All'anagrafe il mio nome è Giuseppe Quintini, ma mi volto solo se mi sento chiamare "Beppe". Ho un passato da ingegnere, nessun parente o amico fotografo, eppure l'amore per la fotografia è straripato nonostante nessuna porta fosse già aperta. E questa passione me la tengo stretta. Amo narrare, con discrezione, amo entrare nella storia. Nessuno scatto può prescindere dal coinvolgimento. Ed è per questo che si crea, ogni volta, una solida empatia con la coppia. Raccontare le emozioni e custodire i ricordi: questa è la mia, meravigliosa, missione. Che continuerò a fare con entusiasmo.
PS. Non so se possa interessare quali siano le altre mie passioni, ma per dovere di cronaca (e per rendere la biografia meno settoriale) vi posso dire che ho pubblicato due thriller (qui qualche informazione in più) , amo cucinare (sano), correre, nuotare e, ogni tanto, ritagliarmi dei momenti di rigenerante solitudine. E non posso fare a meno dei sorrisi dei miei figli. Oltre a quelli di mia moglie (questa la dovevo mettere per forza).